Porte da Calcio: Normative, Dimensioni Ufficiali e Curiosità che Forse Non Conoscevi

Le porte da calcio sono uno degli elementi più iconici e riconoscibili di questo sport. Ogni giocatore, fin da bambino, sogna di calciare il pallone e vederlo insaccarsi in rete. Ma dietro a quella semplice struttura in alluminio o acciaio si nascondono regole precise, misure regolamentari e tante curiosità storiche.

Conoscere le normative sulle porte da calcio, le dimensioni ufficiali stabilite dalla FIFA e le differenze tra le categorie è utile non solo per chi organizza tornei o gestisce impianti, ma anche per allenatori, genitori e calciatori.

Le porte da calcio secondo il regolamento ufficiale

La Regola 1 del Regolamento del Gioco del Calcio, redatta da FIFA e IFAB, definisce con precisione le caratteristiche che devono avere le porte su ogni campo di gioco.

Ogni porta è composta da due pali verticali, uniti nella parte superiore da una traversa orizzontale, e deve essere posizionata esattamente al centro di ogni linea di porta.
La struttura deve essere stabile, sicura e fissata al terreno in modo da non rappresentare un pericolo per i giocatori.

La rete è obbligatoria in tutte le competizioni ufficiali: deve essere fissata alla parte posteriore dei pali e della traversa, e ben tesa, così che il pallone non possa uscire dopo aver varcato la linea di porta.

Dimensioni ufficiali delle porte da calcio

Le dimensioni cambiano a seconda della categoria e dell’età dei giocatori.
Ecco le misure ufficiali stabilite da FIFA e FIGC:

Calcio professionistico e dilettantistico (11 contro 11)

• Larghezza: 7,32 metri (misurati tra i pali interni)
• Altezza: 2,44 metri (dal terreno alla parte inferiore della traversa)
• Profondità rete: variabile, ma generalmente 1,5 – 2 metri nella parte inferiore

Queste misure sono obbligatorie per tutte le competizioni ufficiali FIGC, UEFA e FIFA, comprese le categorie dilettantistiche.

Settore giovanile e scuole calcio

Nel calcio giovanile, le dimensioni vengono ridotte per adeguarsi all’età e alla statura dei bambini:

• Esordienti (9 contro 9): 6,00 m x 2,00 m
• Pulcini (7 contro 7): 4,00 m x 2,00 m
• Primi calci e piccoli amici (5 contro 5 o 4 contro 4): 3,00 m x 1,50 m

Queste misure sono approvate dalla FIGC Settore Giovanile e Scolastico, che adatta il campo e le porte alle esigenze educative e motorie dei bambini.

Calcio a 5 (Futsal)

Per il calcio a 5, le porte sono ancora più compatte:

• Larghezza: 3,00 metri
• Altezza: 2,00 metri

Sono fissate saldamente al pavimento e dotate di reti più fitte, adatte a palazzetti e superfici indoor.

Materiali e sicurezza: cosa dice la normativa

Le porte da calcio devono essere realizzate con materiali resistenti e certificati, generalmente alluminio o acciaio zincato.
Le versioni mobili, utilizzate in allenamento o nei campi scolastici, devono rispettare rigidi standard di sicurezza e stabilità.

Ogni porta deve essere:

• Fissata saldamente al terreno (tramite picchetti o zavorre)
• Priva di spigoli o elementi taglienti
• Conforme alle norme UNI EN 748 per il calcio e UNI EN 749 per il calcio a 5

La sicurezza non è un dettaglio: negli anni si sono verificati incidenti, anche gravi, causati da porte instabili o non ancorate correttamente. Oggi, i regolamenti impongono controlli periodici e certificazioni per garantire la piena sicurezza degli impianti sportivi.

Curiosità sulle porte da calcio

• Le misure attuali risalgono al 1863, anno in cui la Football Association inglese codificò per la prima volta il gioco del calcio moderno.
• La traversa non è sempre esistita: fino al 1875 le porte erano delimitate solo da due pali verticali e una corda tesa tra di loro.
• La rete fu introdotta nel 1891 da John Brodie, un ingegnere inglese che ne brevettò l’idea dopo aver assistito a un gol “fantasma”.
• Le prime porte mobili in alluminio arrivarono negli anni ’70, per facilitare la gestione dei campi di allenamento.
• Oggi esistono anche porte modulari e telescopiche, usate nelle scuole calcio, che possono adattarsi rapidamente alle varie categorie di gioco.